di Enrico Ollearo
Nel marzo del 1934 Ollearo presenta alla fiera del ciclo e motociclo di Torino un veicolo a tre ruote per trasporto persone costruito utilizzando il telaio del motofurgoncino a passo corto con motore da 500 cc. fornito di retromarcia.
La carrozzeria è tipo “torpedo”, allestita dalla ditta Parri, di via Ormea a Torino, specializzata nella costruzione di sidecar per moto.
Il motore rimane coperto dal cofano di lamiera, il manubrio è costruito in modo da avere una guida rilassata, la strumentazione (contachilometri ed orologio sul serbatoio) è la stessa che viene montata sulle moto di serie, i freni sono a pedale sulle ruote posteriori ed a leva sul manubrio per la ruota anteriore, le ruote sono a raggi con pneumatici 19 x 4 pollici.
La forma del veicolo ricorda una tartaruga, all’interno il guidatore è seduto a cavalcioni sul telaio ed i due passeggeri sono seduti su di un unico sedile alle sue spalle: questo ovvia agli obblighi di targatura automobilistica evitando così la necessità di conseguimento della patente di guida e i limiti di età, il tutto a vantaggio dell’ economicità e della nutrita clientela ecclesiastica di Ollearo.
Il motore oltre ad avere una forte coppia a bassi regimi, dispone , come sulle moto, di frizione in bagno d’olio che permette una buona resistenza allo sforzo.
La motovetturetta anche grazie ai centri ruota che formano un triangolo equilatero, dimostra una stabilità eccezionale, tendendo alla derapata piuttosto che al capovolgimento.
Nel 1935 viene presentata al Salone del Ciclo e Motociclo di Milano un nuovo modello che si differenzia dal primo modello soprattutto nella carrozzeria, ora molto più moderna e più vicina allo stile automobilistico.
Ad allestirla è un’ altra carrozzeria di Torino specializzata in automobili, la Chiabra e Bertolino di Corso Orbassano.
La nuova vettura, con il finto cofano, i finti parafanghi anteriori e le ruote mutuate dalla Fiat Balilla, dà quasi l’impressione di una quattro ruote risultando nel complesso moderna ed armoniosa.
Nonostante le potenzialità della motovetturetta, che riesce ad accoppiare automobile e motocicletta in un solo veicolo che costi come una moto e offra i vantaggi dell’ auto, il successo non sarà duraturo, principalmente a causa della nascita della Fiat 500 “Topolino” che volgerà l’interesse del pubblico verso le quattro ruote, ora economicamente più abbordabili.
Caratteristiche tecniche:
- Motore di 500cc. monocilindrico con distribuzione ad aste e bilancieri
- Velocità massima 90 KM orari
- Consumo: 32 Km con un litro di carburante
- Cambio a 4 marce + RM
- Carreggiata 1,2 mt , passo 1,55 mt, altezza 1,65 mt
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